Intervista sul giornale l'Actual

"Sono molto attento, mi piace molto guardare le persone"

È nota per aver creato la collezione di bambole in ceramica Elisa. Ha i presepi pronti per quest'anno. Non si ferma e rimane attivo dopo oltre 25 anni di professione.


Quando hai iniziato a interessarti alla ceramica?

Fin da bambina mi piacevano molto le cose artistiche, ma per aiutare i miei genitori che avevano una piccola impresa di trasporti, ho studiato segreteria e commercio. A casa mi dissero che se volevo studiare arte, dovevo studiarla la sera dopo il lavoro. Lo sto facendo professionalmente da oltre 25 anni.

Come sei entrato in contatto con Elisa?

Il pittore castigliano Xavier Caba lavorò per Elisa. La compagnia gli chiese se conosceva qualcuno che faceva sculture. Ha detto di conoscermi e da allora siamo in affari.

Come funziona il processo di produzione delle figure di Elisa?

Faccio l'originale di una figura. Le riproduzioni di questo originale vengono ora realizzate nella fabbrica che Ceràmiques Bellaterra ha a Vacarisses. Prima mi occupavo da solo dell'intero processo, avevo un laboratorio con 50 persone e qui le riproduzioni venivano realizzate e dipinte.

Tuttavia, il processo è ancora manuale...

Lo è ancora. Anche se il pezzo esce da uno stampo, c'è tutto il lavoro di raffinare il pezzo e dipingerlo.

Come fai a creare nuove figure?

Devi documentarti. Ma vai in fondo alla strada e vedi e vivi cose, pensi e sogni. Tieni tutte queste cose dentro e c'è un momento in cui vengono fuori. Sono una persona molto attenta, mi piace molto guardare le persone e ci sono sempre dettagli per te.

La tua casa deve essere piena di figure, giusto?

Non ci pensare. Ne ho sempre uno che, per qualche motivo, ami di più. Ma a parte il seminario, non ne ho molti, no.

Una persona che passa davanti a casa deve avere paura pensando che ci sia un bambino che sta per cadere dal balcone se non sa che in realtà c'è una scultura...

Quando abbiamo rinnovato la casa, l'architetto mi ha lasciato un buco per mettere un vaso. Pensavo che invece di un vaso, un bambino avrebbe avuto un bell'aspetto.

Immagino che dovrebbero esserci molti commenti...

Abbiamo collocato la scultura per la Festa Maggiore 8 o 9 anni fa. Non sai quante persone sono venute a dirci che abbiamo avuto un bambino quassù.

Nel tempo, è diventato un riferimento geografico?

Sì, un po 'come Estevet in Plaça del Calissó.

Fai ancora mostre?

Ogni due o tre mesi ci sono fiere internazionali e poiché Elisa va già alle fiere, per me è già una mostra. Non ho tempo per conservare pezzi e fare mostre. Durante l'anno, faccio cose per le persone che mi chiedono pezzi esclusivi.

È stato fatto molto lavoro con i presepi?

Sì, ma ho fatto il mio lavoro di Natale prima delle vacanze. Ora arriva il lavoro di pittura. Ho realizzato 15 pezzi, principalmente bambini.

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